Un parco alla Spianà!

La nostra proposta per un parco alla Spianà

UN’AREA DIMENTICATA 

Negli ultimi anni sono sempre di più le persone e i movimenti che nel Paese come qui a Verona si stanno battendo per il tema dell’ambiente. Tanto che, di fronte a questa crescente massa critica, anche in città una parte importante del dibattito pubblico della campagna elettorale del 2017 si è incentrata proprio su questo argomento. In tal senso molte sono state le proposte fatte da parte di tutte le forze politiche cittadine: migliorare il servizio offerto dal trasporto pubblico locale, aumentare le aree verdi, costruire nuove piste ciclabili. Tutte cose assolutamente sensate e condivisibili.

In tutto questo però quasi la totalità della politica veronese pare essersi dimenticata di una proposta presentata negli anni 80 dal noto architetto Rudi (da cui prende il nome l’omonimo Piano) che più volte in passato era stata al centro della discussione politica cittadina, di realizzare un grandissimo parco nell’area della Spianà. Questo piano prevedeva la creazione di un mega central park da circa 1 milione e 150 mila metri quadrati. Praticamente il doppio della somma delle superfici di parco San Giacomo (78mila mq) e dello scalo merci (450mila mq).

BREVE CRONOSTORIA

Per chi non la conoscesse la Spianà è una grande area verde pianeggiante attualmente composta per la gran parte da terreni agricoli, che si estende fra i quartieri di San Massimo, Stadio e Borgo Milano arrivando in origine fino alla linea di binari dell’odierna ferrovia.

Preservata dagli austriaci per molto tempo per ragioni militari dall’edificazione di immobili, la Spianà, oltre a uno degli ultimi angoli verdi rimasti in una Verona costituita da rioni sempre più cementificati ed anonimi, è l’unico parco urbano, insieme a quello delle Mura, previsto dal Piano di Assetto del Territorio. Ed è grave che dal 2007, anno di approvazione del Pat, nessuna amministrazione comunale se ne sia mai occupata seriamente.

Come Circolo PD Enzo Biagi sono anni che ci impegniamo nelle istituzioni cittadine per cercare di preservare questa zona dalla speculazione edilizia e dagli interessi dei privati che, seppur legittimi, se non ben indirizzati rischiano di cancellare (e in parte già lo hanno fatto) per sempre la sua vocazione e bellezza originarie e di impedirne una progettazione che tenga preminentemente conto dell’interesse pubblico.

Nel corso soprattutto degli ultimi 15 anni, infatti, non sono mancati i tentativi di riempire questo grande polmone verde di strutture come nel caso del piano dell’ex vicesindaco Vito Giacino che prevedeva una “riqualificazione” della Spianà a suon di impianti sportivi privati.

Rischio scongiurato solo nel 2019 grazie ad un emendamento presentato dal nostro capogruppo in Consiglio comunale Federico Benini e approvato assieme alla Variante 23 che ha bloccato l’espansione del golf già presente e la costruzione di altre strutture (bar, foresterie ecc.) per un totale di 30mila mq.

Negli ultimi anni a vari livelli e in diverse occasioni (nel 2017 richiesto con un emendamento al programma di mandato, ogni anno come emendamento al bilancio e sull’utilizzo dell’avanzo di amministrazione e nel 2018 richiesto come opera compensativa all’alta velocità Verona-Brescia) i nostri consiglieri di circoscrizione e il nostro consigliere comunale hanno cercato, purtroppo invano, di far inserire la realizzazione di un grande parco nei progetti dell’Amministrazione comunale. Ahinoi, infatti, la maggioranza della Lega e di Sboarina ha sempre respinto le nostre proposte. L’ultima è stata bocciata qualche mese fa in sede di bilancio preventivo 2021.

Nelle immagini qui a fianco pubblichiamo delle foto di due stupendi quadri dell’artista locale Franco Principe, residente in Borgo Milano e nostro iscritto, che lasciandosi ispirare dalla vivacità delle sue fioriture ha ritratto in modo magistrale alcuni campi della Spianà nel pieno della stagione primaverile. Tali opere hanno fatto vincere a Principe degli importanti premi a livello veronese. 

LA NOSTRA PROPOSTA

La nostra proposta -visibile nell’ultima immagine qui a fianco e sviluppata anche grazie all’architetto ed ex consigliere Luigi Lazzarelli– parte dal fatto che il patrimonio fondiario del Comune di Verona faticosamente accumulato negli anni in quest’area è stato disperso e conglobato nella realizzazione di un campo da golf.

Partendo da questa considerazione e dal fatto che siamo in tempi di ristrettezze economiche, chiediamo di usare quanto incassato dalla vendita di 36.107 mq. ai privati per acquisire e trasformare in parco pubblico un’area attualmente non interessata da alcun intervento.

Riteniamo fondamentale che nei futuri progetti urbanistici previsti alla Spianà questo terreno venga destinato alla realizzazione di parco pubblico, anche in considerazione dell’assenza di tali siti nel territorio della 3^ Circoscrizione.

La nostra proposta originaria prevedeva la costruzione di un parco che risultava baricentrico rispetto a tutti gli impianti sportivi previsti nell’area; di fatto una cerniera di tutti gli interventi dei privati.

Oggi, in seguito al nostro emendamento alla Variante 23, la costruzione di tutti questi impianti è venuta meno, quindi potenzialmente anche il parco da noi proposto potrebbe, con un serio piano di permute e acquisizioni, arrivare ad una dimensione doppia rispetto a quella da noi ipotizzata.

Una fonte di finanziamento potrebbe venire da una parte negli oneri che il comune incasserà per gli interventi che verranno eseguiti negli anni dai privati nei quartieri limitrofi.

Inoltre, non chiediamo tutto e subito; siamo consapevoli che questo progetto non sia di immediata realizzazione, ma come diceva De Gasperi “la politica è realizzare e per realizzare occorre innanzitutto iniziare a progettare, anche pensando a un’esecuzione dilatata nel tempo.

È necessario farlo, perché siamo convinti che questo parco in poco tempo potrebbe diventare uno dei luoghi più frequentati dell’intera città: vogliamo consegnare alla città una grande oasi verde dove i veronesi tutti possano rifugiarsi dal caotico traffico cittadino, fare sport in sicurezza e ritrovarsi per trascorrere giornate intere all’aria aperta.

Dobbiamo infine tenere presente che la dimensione territoriale del parco illustrato negli allegati (mq. 118.000 di cui 13.000 già di proprietà comunale) è volutamente ridotta rispetto alla superficie totale dell’attuale Spianà (mq. 890.000, di cui circa 190.000 già urbanizzati e difficilmente recuperabili a parco).

Questo perché vogliamo essere sinceri con i cittadini e conseguentemente ci teniamo a presentare loro una proposta realistica e non una utopia irrealizzabile.

 

Riccardo Olivieri, segretario Circolo PD Enzo Biagi

Luigi Lazzarelli, architetto e commissario all’urbanistica in 3^ Circoscrizione

Federico Benini, capogruppo PD in Consiglio comunale

Il gruppo consiliare del PD della 3^ Circoscrizione: Cristina Agnoli, Sergio Carollo, Matteo Dalai, Annamaria Lugoboni, Riccardo Olivieri

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